L'occhio di Anubi

I mostri reali

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damphyr
view post Posted on 22/1/2011, 09:45




Qui posteremo le notizie di omicidi o eventi che hanno protagonisti uomini, i fatti dovranno essere molto particolari e tratti dalla cronaca, tanto da considerarli peggiori dei nostri peggiori incubi...

-Uccidono la 16enne Karina Barduchian, la cucinano con patate e la servono alla coinquilina

UCCISA, CUCINATA E SERVITA CON PATATE - Quello che sembra il remake made in Russia de 'Il Silenzio degli Innocenti', è in realtà un fatto di cronaca di cui ha dato notizia (in Occidente) il Daily Mail, giornale inglese non nuovo a queste crudezze. Continua a leggere questa notizia
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Secondo quanto si legge nel giornale, l'allucinante omicidio di una 16enne, Karina Barduchian, maturato dopo una notte di eccessi a base di alcool e musica goth metal da parte di due amici poco più grandi di lei (ventenni) Maxim Golovatskikh e Yury Mozhnov.

La notte di gennaio quando si consumò il delitto, la stessa coinquilina di Karina Barduchian (guarda la foto della vittima), Ekaterina Zinovyeva, avrebbe dichiarato alla corte di San Pietroburgo (prima che il processo si interrompesse per il malore di uno dei giurati alla vista delle fotografie del delitto) di aver sentito dei rumori provenire dalla stanza da bagno, ma avrebbe pensato ad uno scherzo degli amici.

Ekaterina era tranquilla anche perchè pare che Karina fosse addirittura innamorata di uno dei due assassini, Maxim Golovatskikh, e per continuare a vederlo aveva anche più volte litigato con la madre.

Agli inquirenti i due assassini hanno confessato subito l'omicidio e all'atto di cannibalismo avrebbero dato una spiegazione folle "avevamo tremendamente fame". E con questa giustificazione hanno ucciso, tagliato a pezzi, cucinato e servito con patate il giorno dopo i resti della ragazza.

-Strappa il cuore dell'amico mentre è ancora vivo: dovevo mettere a tacere il diavolo


“L’ho ucciso io”. Sono le parole di Jarrod Wyatt, 26 anni, quando il procuratore generale Mike Riese lo trova nei pressi del corpo senza vita di Taylor Powell, 21 anni. La notizia riportata dal quotidiano online californiano "Contra Costa Times" parla di una scena degna di un film horror, come lo stesso funzionario racconterà. Sangue ovunque, nell’ingresso e sui muri. Dal salotto si sente una voce che borbotta e si vede un piede spuntare dal divano. Dentro, un ragazzo in evidente stato di confusione, seminudo e con il corpo ricoperto di sangue. Sul divano un cadavere fatto a pezzi. E’ quello di Taylor Powell. Sul petto di Powell c’è una profonda incisione: gli è stato strappato il cuore. Dagli esami medici si verrà a sapere che era ancora vivo quando il suo cuore gli veniva estratto con un coltello. Parte del viso rimossa allo stesso modo, compreso un bulbo oculare.
Nella stanza accanto viene trovata con le mani legate l’ex fidanzata di Wyatt. L’uomo, in evidente stato di confusione, chiede al procuratore se sia Dio, venuto a salvarlo. L’incredibile episodio è successo lo scorso 21 marzo a Klamath, negli Stati Uniti. Wyatt e Powell sono due combattenti di “cage fighting”, uno sport in cui si combatte una sorta di pugilato a mani nude e in cui si usano anche le gambe, ispirato alle arti marziali giapponesi. La sera del 21 marzo i due si trovano assieme a un altro amico, Justin Davis, e all’ex fidanzata di Wyatt, Billy Jo-Bailey. Dopo aver trascorso qualche tempo al bar si recano nell'abitazione di Wyatt.
A un certo punto nel corso della serata gli amici decidono di preparare un té a base di funghi allucinogeni. Una volta consumata la bevanda, Davis si accorge che Jarrod Wyatt sta reagendo in modo inquietante alle droghe ingerite. Parla di una gigantesca onda che sta per abbattersi e spazzare la California. Decide di allontanarsi dall’abitazione, spaventato. Torna più tardi, nelle prime ore del mattino, per riprendersi il cane che aveva lasciato nell’appartamento. Entrato, sente che qualcuno sta litigando, sente urla che dicono “ti devo staccare quel tatuaggio”. Fugge di nuovo e chiama la polizia. Interrogato dalla polizia immediatamente dopo l’arresto, Wyatt dirà che i due avevano avuto un alterco e che Powell lo aveva colpito alla testa.

Poi dirà di essersi convinto che il diavolo fosse entrato nel corpo dell’amico e che doveva ucciderlo per poter fermare il demonio prima che si impadronisse anche di lui. Dopo avergli strappato il cuore e altri organi, come un occhio e la lingua, e averli bruciati sul fuoco della cucina perché convinto che il diavolo fosse nella carne dell’amico, Wyatt lo lascia morire dissanguato. Anche la ragazza racconta che Powell e Wyatt avevano cominciato a litigare e a picchiarsi. I suoi ricordi sono confusi, ma dice di essersi nascosta nella camera da letto e quindi aver visto Powell entrare e aver avuto paura Probabilmente è allora che Wyatt decide di uccidere il suo amico.

La tesi della difesa di Jarrod Wyatt è alquanto bizzarra: “Il mio cliente ha cercato di zittire il diavolo” dice l’avvocato James Fallman che si occupa del caso. La tesi dell’accusa è invece omicidio intenzionale e tortura. Secondo l’accusa, il modo in cui Wyatt si è accanito contro l’amico è la prova che non era soltanto intossicato dai funghi allucinogeni, ma che abbia compiuto il massacro con malvagia intenzionalità.

-Verona,uccide padre e lo fa a pezzi
Giovane getta corpo nella spazzatura

Uccide il padre, lo taglia in cinque pezzi con una sega e ne getta il cadavere in un bidone della spazzatura. Il raccapricciante delitto è avvenuto in un quartiere di Verona; l'omicida, dopo alcune ore passate in Questura, ha confessato. In carcere è finito Piergiorgio Zorzi, 20 anni, accusato dell'omicidio del padre, Giorgio, 66 anni. Sono stati i condomini a chiamare la polizia per il cattivo odore che proveniva da uno dei bidoni.
Giorgio Zorzi (ansa)

Sul posto sono intervenute le volanti, il dirigente della squadra mobile scaligera Giampaolo Trevisi e il suo vice Massimo Scannicchio che hanno portato il giovane in Questura dove, sottoposto ad un interrogatorio durato diverse ore, ha infine confessato davanti al pm scaligero Elvira Vitulli. Il figlio ha usato una sega per tagliare gambe e braccia staccandole dal corpo, perché il corpo intero non stava nel bidone dei rifiuti organici, nel garage di casa.

Una lite per il volume della tv scatena il delitto
Sembra che sia stato il volume troppo alto della tv durante la partita Inter-Bayern il motivo che avrebbe fatto scatenare la sera del 22 maggio la lite, l'ennesima, tra Giorgio Zorzi e il figlio Piergiorgio e ad armare la mano di quest'ultimo contro il padre. L'uomo si sarebbe lamentato del volume troppo alto mentre Piergiorgio seguiva l'incontro di calcio per la finale di Champions League.

La ricostruzione della tragedia, avvenuta in un appartamento del condominio del quartiere San Massimo a Verona, è stata fatta dal capo della squadra mobile della Questura di Verona, Giampaolo Trevisi, secondo le ammissioni dello stesso parricida, a lungo interrogato in Questura.

La madre era lontana da casa
Il terribile delitto è stato attuato dal giovane mentre la madre era lontano da casa. Alla donna, che al telefono gli chiedeva dove fosse suo marito, il figlio rispondeva che era fuori, al bar, con degli amici. Insomma, trovava sempre una risposta pronta per non farla parlare con l'uomo.

A lei era impossibile chiamare il marito al telefonino perché l'uomo aveva rotto l'apparecchio da una ventina di giorni e non lo aveva ancora sostituito. Agli investigatori la donna avrebbe riferito che le era sembrato strano che il marito non rispondesse mai al telefono di casa.

La raccapricciante scoperta dei vicini
E' stata dunque la puzza terribile che proveniva dal garage a insospettire i vicini di casa della famiglia Zorzi spingendoli a chiamare la polizia. I vicini si erano insospettiti anche perché da qualche giorno quella casa, dove le liti erano all'ordine del giorno, era stranamente silenziosa. C'è voluto ben poco perché gli uomini delle forze dell'ordine si accorgerssero che nel bidone del rifiuto umido, da cui alcuni vicini esasperati dall'odoraccio avevano intanto estratto dei resti non identificabili come umani, c'erano parti di un cadavere.

Il cadavere nel bidone
In tutto la scientifica ha scoperto cinque pezzi di cadavere: in parte con ancora addosso degli indumenti. Verificato, anche sulla base della confessione di Piergiorgio Zorzi, che si trattava del corpo smembrato del padre, l'attenzione degli inquirenti si è rivolta a ricostruire l'ambiente familiare in cui la tragedia è maturata, a scoprire il motivo che ha spinto un giovane di 21 anni a compiere, impugnando una sega, lo smembramento del corpo del padre dopo averlo ucciso.

Secondo i vicini del palazzone della zona di San Massimo, periferia veronese, le liti erano normale routine in quella casa dove il padre non riusciva a rassegnarsi al fatto che il figlio avesse problemi di dipendenze, per cui era stato in comunità, e che fosse senza una occupazione fissa. A peggiorare la situazione di disagio familiare la grave malattia di cui soffriva la madre del giovane, Angela Zorzi, affetta da sclerosi multipla. Un delitto quindi maturato in un ambito di degrado in un periodo in cui padre e figlio erano rimasti soli in casa: la moglie era andata a far visita alla madre.
 
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AmandaKrueger
view post Posted on 4/3/2011, 15:22




Caso Yara Gambirasio.
I medici legali si stanno concentrando sull'analisi dei vestiti indossati dalla giovane i cui resti sono stati trovati sabato scorso in un campo a Chignolo d'Isola, in provincia di Bergamo.


04/03/2011 - In attesa degli esiti istologici sui prelievi effettuati nei giorni scorsi in sede medico-legale, gli esperti che indagano sulla morte di Yara Gambirasio, si stanno concentrando sull'analisi dei vestiti indossati dalla giovane i cui resti sono stati trovati sabato scorso in un campo a Chignolo d'Isola, in provincia di Bergamo. In particolare si sta accertando se sui vestiti di Yara vi siano tagli corrispondenti alle ferite riportate dalla ragazza. Secondo quanto si è appreso da indiscrezioni, questo potrebbe voler dire che l'assassino potrebbe aver lasciato alcune sue tracce proprio sugli abiti sollevati della ragazzina, mentre la colpiva con un un'arma contundente, non necessariamente un coltello.

Secondo quanto si è appreso, dall'analisi dei vestiti si sta cercando di isolare eventuali reperti biologici che possano contribuire ad isolare uno o più profili genetici successivamente da comparare con quelli già in possesso degli investigatori. Intanto è emerso che non ci sarebbe alcuna relazione tra gli omicidi di Yara e Eddy Castillo, il giovane dominicano ucciso la notte del 16 gennaio e trovato senza vita a poche centinaia di metri dal corpo della tredicenne, a Chignolo d'Isola (Bergamo). Ne sono convinti gli inquirenti che stanno lavorando per dare un nome ai responsabili di entrambi i delitti, finora irrisolti.

DOPO I SILENZI BREMBATE ALZA VOCE,VUOLE GIUSTIZIA - A Brembate Sopra il tempo del silenzio è finito. Dopo tre mesi caratterizzati dalla compostezza dei suoi abitanti, e dall'assenza di risultati sul fronte delle indagini, la comunità ha rotto il riserbo e ha alzato la voce. Lo ha fatto tramite il suo sindaco, Diego Locatelli, che ha detto senza mezzi termini che "la comunità aspetta una risposta" dalle forze dell'ordine. "La famiglia vuole giustizia, non vendetta - ha precisato - però ai cittadini vanno date delle risposte. Noi accetteremo qualsiasi risultato - ha detto ancora - se ci sarà il 'mostro di Brembate' o di qualche altro posto". "Non ci sentiamo migliori o peggiori di altri - ha quindi sottolineato - il bene e il male ci sono dappertutto. La comunità ha espresso il suo cordoglio con il silenzio e adesso aspetta una risposta". E poi, quasi facendosi interprete della rabbia trattenuta dei suoi concittadini, ha affermato: "Quell'animale deve essere trovato e punito" aggiungendo subito dopo "...nell'ambito delle modalità della giustizia".

Dichiarazioni forti, se proporzionate alla moderazione abituale degli abitanti di Brembate, e che forse interpretano la crescente apprensione che serpeggia tra la gente. Girando per il paese, infatti, è facile avvertire la percezione d'insicurezza che vi aleggia da quando, sabato scorso, il ritrovamento del cadavere della tredicenne ha tolto definitivamente ogni speranza. "Bisogna trovare il colpevole al più presto - dice Mario, un professionista che a Brembate conosce praticamente tutti - perché l' angoscia sta diventando palpabile. Stamattina una signora, in negozio, mi ha detto che non sapeva cosa comprare ma che era uscita a prendere una boccata d'aria perché in casa continuava a pensare a Yara". "E' vero - gli fa eco un cliente - anche mia moglie spesso mi dice che al lavoro non riesce più a concentrarsi, e mia figlia ha comprato uno spray al peperoncino...".

E se tra i genitori, fuori da una scuola, si sentono frasi come "cosa fanno gli investigatori" e "tre mesi passati inutilmente", su internet si moltiplicano gli interventi, i messaggi, in cui la preoccupazione ha preso il posto del cordoglio. Quanto alle esequie, ha spiegato infine il sindaco, pare che si vada verso una manifestazione pubblica. I funerali, di certo, si terranno a Brembate, e non altrove come ipotizzato da una ridda di voci nei giorni passati. Al momento si ipotizzano tre luoghi: la città dello sport (il palazzetto sportivo dai cui pressi Yara è scomparsa), la piazza comunale e il parco della casa di riposo. Proprio lì, ancora oggi, uno striscione parlava di preghiera, ma la gente, per strada, pare stia cominciando a perdere la pazienza.
 
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view post Posted on 4/3/2011, 20:47
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certo che, con 3 mesi di ricerche, è un pò una vergogna non essere riusciti a trovarla a 100 m da dove era sparita...
 
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damphyr
view post Posted on 10/3/2011, 05:51




-Donna uccisa a Roma

E' stato un "lavoro" eseguito probabilmente da un professionista, che ha asportato con cura quasi tutti gli organi interni del cadavere, compreso il cuore. E' quanto si apprende da fonti investigative in merito al cadavere di una donna trovato, senza testa né gambe, in un campo a Roma. In queste ore la polizia, con l'ausilio degli agenti dei reparti a cavallo e con un elicottero, sta perlustrando la zona alla ricerca di altri resti.
E' stata dunque esclusa l'ipotesi che gli organi possano essere stati mangiati dagli animali. L'assassino ha dunque mutilato la vittima con precisione chirurgica riducendo il suo corpo a un tronco senza gambe né testa.

Poi per trasportare il cadavere, il killer ha agganciato un cavo di ferro a un'estremità del tronco e l'ha caricato su un'auto come una valigia per poi abbandonarlo nel prato dove è stato ritrovato. Questa ricostruzione è quanto emerge dall'esame esterno del cadavere dell'Ardeatina.

Si tratterà di un serial killer o di un omicidio rituale?
 
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view post Posted on 10/3/2011, 11:22
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a quanto avevo sentito, davano per certo l'omicidio rituale.
 
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Ora dicono che potrebbe esser stata una donna ma nulla è ancora certo..
 
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view post Posted on 14/3/2011, 14:27
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Un regista horror è stato arrestato dopo che in casa sua è stato trovato il corpo decomposto della madre a un anno dalla morte.

La scoperta macabra è avvenuta a Tombstone, in Arizona. E' impossibile non ripensare a Norman Bates, protagonista del capolavoro di Hitchcock 'Psycho' ambientato a Phoenix, città più popolosa dell'Arizona.

Secondo il 'Mail Online', un ufficiale era andato a casa della 68enne Jill Fattig per controllare il suo stato di salute e, quando nessuno ha risposto alla porta, ha interrogato il figlio Timothy il quale ha affermato che sua madre si trovava in un ospedale di Tucson.

Solo quando le autorità hanno messo alle strette il 34enne, avendo scoperto che in realtà la donna non si trovava dove diceva il figlio, l'uomo ha ammesso che sua madre era morta un anno prima. Poi, con un mandato di perquisizione, la polizia ha scoperto il cadavere.

Fattig ha detto che quando ha trovato in casa il cadavere della madre, era così sopraffatto dal dolore da non essere mai riuscito a segnalare la morte. E alla gente di Tombstone per diversi mesi aveva detto che la madre si trovava in ospedale.

Il 34enne è stato arrestato con l'accusa di omicidio colposo. Ma se l'autopsia sul corpo della donna rivelerà che è morta per cause naturali, sarà accusato solo di omessa segnalazione di una morte che è comunque un reato.

Fattig è anche uno storico: ha scritto una biografia del leggendario sceriffo Wyatt Earp, la cui figura ha ispirato molti film western. Sulla sua pagina di Facebook dice di essere un fan dei film di Resident Evil, There Will Be Blood e The Godfather.

http://www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/C...1787319889.html
 
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view post Posted on 14/3/2011, 21:45
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e terribile!!! Ma come faceva a tenerla li?!
 
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view post Posted on 15/3/2011, 00:26
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nella foschia vedo il volto di un angelo che chiama il mio nome ricordo che sei la ragione per la quale devo restare

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damphyr
view post Posted on 4/4/2011, 09:15




-Nuovo serial killer in Italia?
Spunta l'incubo del killer seriale che uccide e poi smembra i suoi cadaveri, nelle indagini sull'uomo trovato senza mani e testa in una scarpata a Orio Litta, nel Lodigiano. La conferma arriva da fonti della procura.
Secondo la procura di Lodi la scena macabra del cadavere mutilato riporterebbe alla memoria un altro omicidio irrisolto simile. Nel giugno del 2007 a Inverno e Monteleone, comune in provincia di Pavia, venne trovata una salma mutilata e senza nome. Inoltre si pensa anche alla donna uccisa e smembrata a Roma, il cui cadavere ersa stato ritrovato l'8marzo scorso nel quartiere Ardeatino della capitale. Sono notevoli le analogie che si riscontrano tra il caso di Orio Litta e quello di Inverno: in entrambi i casi, dai cadaveri delle vittime sono state asportati il capo, le mani e un avambraccio.

Paura serial killer
"Appena ho saputo del cadavere a pezzi a Orio Litta la mia mente, ma anche quella di molti altri concittadini, è corsa subito al cadavere smembrato che era stato ritrovato qui a Inverno e Monteleone nel 2007 e che alla fine era stato seppellito senza nome perché non si è mai riusciti a risalire alla sua identità". Parla Enrico Vignati, sindaco di Inverno e Monteleone, dove nel giugno di 4 anni fa, venne trovato un altro corpo fatto a pezzi, come quello scoperto il primo aprile a Orio Litta.

I due comuni sono a una ventina di chilometri di distanza e ricadono anche in due province diverse. Inverno e Monteleone è nel Pavese, mentre Orio Litta nel lodigiano. Gli abitanti della zona hanno immediatamente collegato i due macabri ritrovamenti e subito si è diffuso l'incubo del serial killer. "Certamente le modalità di abbandono del cadavere, lasciato così in vista, farebbero pensare a un serial killer all'americana, che voleva che quel corpo fosse visto, ritrovato e che si parlasse di lui - ha detto il sindaco di Orio Pier Luigi Cappelletti - Ma noi pensiamo anche a un possibile regolamento di conti. Per la nostra realtà questa è una cosa abnorme. Assolutamente fuori dalla norma".

 
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view post Posted on 4/4/2011, 11:59
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E' strano un serial killer nazionale, però sono moltissime le similiudini.
E si parla di un esperto in medicina per le varie asportazioni.
Terribile.
 
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Sirte
view post Posted on 5/4/2011, 09:38




a mio parere è un regolamento di conti,che poi per depistare l'hanno fatto a pezzi
 
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AmandaKrueger
view post Posted on 13/4/2011, 13:37




Torna Jack lo squartatore, e New York trema

12 aprile 2011

Abborda prostitute su Internet, le uccide e le seppellisce a Long Island. La polizia inizia ad essere in seria difficoltà.
Una cosa inizia ad essere certa: chiunque sia il serial killer di Long Island, stato di New York, conosce molto bene le tecniche investigative del NYPD, visto che sta riuscendo a buggerare gli agenti di polizia della città in maniera praticamente sistematica. Sono ormai 12 le vittime del serial killer e, anche se è ormai molto probabile che la mano che le ha uccise sia la stessa, non è ancora certissimo. La pista che gli inquirenti stanno seguendo punta in quella direzione, ma è ancora tutto da verificare.

IL KILLER ESPERTO – Cioè, poi, che gli inquirenti stiano seguendo una pista è un’astrazione, visto che il serial killer è talmente bravo da riuscire a non lasciare alcuna traccia dei suoi assassini, ed è davvero un mistero come lui riesca a raggiungere le spiagge dello stato della Grande Mela senza nessuna impronta, come fluttuando nel nulla.

Già son 12 i cadaveri incontrati fra i quali quelli di varie prostitute e di un bambino di Long Island. 12 vittime interrate in maniera certosina nella spiaggia, senza praticamente impronte il che ha portato la polizia a pensare che l’assassino ha conoscenze più che sufficienti delle tecniche di indagine e di applicazione della legge.

Troppo bravo, “il nuovo Jack lo Squartatore” di Long Island, per essere un assassino qualsiasi. Troppo esperto e troppo in grado di seminare gli agenti di polizia lasciandoli al palo mentre lui imperversa, ormai da mesi. Per cui, le forze di polizia iniziano seriamente a pensare che l’uomo possa essere un ex agente di polizia.

UNO DI NOI – O comunque, un funzionario del sistema legale della città.
“L’assassino potrebbe essere un agente della legge, un funzionario, un ispettore, un cancelliere…o qualunque persona che conosca la zona e le tecniche in maniera sufficiente”.
Del tutto particolare il metodo d’azione dell’uomo, che abborda le sue vittime fra le prostitute registrate al sito Craigslist. Tutte sul servizio online vengono infatti abbordate le vittime dell’uomo: la sua prima vittima, mesi fa, è stata una donna che si chiamava Shannan.

Il killer avrebbe all’attivo almeno quattro vittime, due delle quali sarebbero state prostitute che usavano Craigslist e che da un po’ di tempo operavano nell’area. Fra queste, Shannan Gilbert, 24 anni, che ha inviato una chiamata molto preoccupata al 911 il giorno in cui è scomparsa, affermando ad un operatore d’emergenza che aveva paura per la propria vita.

Da quel momento almeno altre 4 vittime sono state identificate con sufficiente certezza, fra tutti i corpi che sono stati rinvenuti.

A dicembre sono state trovati i resti di 4 prostitute, ad inizio aprile altre 4 e questa settimana i resti di ciò che sembra un’altra donna e di un bambino. Il tutto nel raggio di 5 cinque chilometri. Solo quattro le donne identificate, includendo Amber Lynn Costello, 27 anni; Megan Waterman, 22anni ; Maureen Brainard-Barnes, 28 anni, e Melissa Barthelemy, 24 anni.

IL DANNO E LA BEFFA – Caratteristica peculiare del killer di Long Island è la morbosità con la quale rincorre le sue vittime anche dopo averle uccise, rendendo la vita impossibile alla famiglia che viene contattata dall’uomo per aggiungere al terribile danno anche una beffa davvero non richiesta.

Nuovi dati investigativi rivelano che la polizia sospetta che l’assassino realizzò varie chiamate burlandosi dei suoi crimini alla sorella della sua vittima. Le chiamate sono state realizzate da zone molto frequentate come Penn Station, dove nemmeno la polizia è stata in grado di recuperare il segnale del telefonino dal quale la chiamata partì. “La persona che chiama si mantiene al telefono meno di tre minuti il che indica che sa che la polizia ha bisogno di da tre a cinque minuti per rintracciare la chiamata”, spiega il detective della omicidi Rod Wheeler.

Insomma, un uomo molto competente nelle tecniche investigative che sa il fatto suo. E che sta mettendo davvero in difficoltà la polizia della Grande Mela.
 
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damphyr
view post Posted on 16/5/2011, 09:48




TENERIFE-Raptus di follia a Tenerife, alle Canarie, dove una donna britannica è stata uccisa e decapitata in un supermercato. Il killer è stato catturato mentre fuggiva con la testa della sua vittima. I media britannici riferiscono che il ministero degli Esteri di Londra ha confermato l'accaduto. I quotidiani spagnoli online hanno precisato che la vittima era sulla sessantina.
L'aggressore si sarebbe procurato il coltello all'interno del supermercato "Los Cristianos" di Arona. L'uomo, un bulgaro senza fissa dimora e con diversi precedenti, è stato ricoverato presso l'unità di psichiatria dell'ospedale La Candelaria da dove era stato dimesso nel febbraio scorso.
 
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damphyr
view post Posted on 14/7/2011, 13:04




NEW YORK - I resti di un bambino di otto anni, scomparso domenica scorsa a Brooklyn, sono stati trovati nel frigorifero dell'appartamento di un uomo di 35 anni, che è stato arrestato per omicidio. Gli agenti hanno trovato i resti sia nel frigorifero al terzo piano di un appartamento di Brooklyn, sia in un bidone della spazzatura sotto casa. La polizia di New York non sembra avere dubbi sull'identità della povera martoriata vittima.
Leiby Kletky era scomparso lunedì scorso dopo essere uscito da scuola. I suoi genitori lo attendevano a breve distanza dalla Borough Park school, ad un angolo di strada poco lontano. Era stato lui a chiedere di poter camminare da solo per strada, e i genitori per la prima volta avevano acconsentito.

Immediatamente erano scattate le ricerche, nelle quali sono stati impiegati anche elicotteri. Le autorita' hanno subito temuto il peggio.
Oggi, la macabra scoperta: quelli che la polizia ritiene siano i resti smembrati del bambino sono stati trovati nel frigorifero dell'appartamento di Brooklyn di Levi Aron, 35 anni, anch'egli di stretta religione ebraica come la famiglia del bambino. L'uomo ha confessato alla polizia di essere stato colto dal panico e di averlo ucciso. Non è chiaro se il piccolo sia stato o meno abusato sessualmente.

La polizia ha riferito anche che altri resti che si sospettano essere del bambino sono stati trovati in un bidone della spazzatura.
 
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14 replies since 22/1/2011, 09:45   260 views
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